Chi sono
Sono un Biologo Nutrizionista.
Ho conseguito la Laurea in Scienze Biologiche all’Università di Palermo nel 2009 a cui è seguita la specializzazione in Biochimica Clinica alla Seconda Università degli Studi (SUN) di Napoli.
Da subito, l’interesse per la nutrizione e per i comportamenti alimentari si sono tradotti nella partecipazione a numerosi corsi di formazione presso enti e strutture professionali accreditate.
Ho iniziato questa professione nel 2012 seguendola con passione, assiduità e cura attenta del paziente.
Mangiare bene è necessario e fondamentale per il mantenimento dello stato di salute e del benessere psico-fisico.

Consulenze
Il percorso del paziente è seguito, con costanza e in maniera condivisa, fin dal primo incontro.
Nello studio e nella elaborazione del piano alimentare diventano miei alleati essenziali per il trattamento:
- Anamnesi alimentare, clinica e familiare
- Valutazione antropometrica e della composizione corporea attraverso la Bioimpedenziometria (BIA)
- Accertamento di intolleranze alimentari tramite prelievo venoso e studio di 77 alimenti della dieta mediterranea
- DNA Test, scientificamente validato
- Elaborazione di percorsi nutrizionali tesi a personalizzare il piano alimentare giornaliero del paziente.
- Supporto nutrizionale che tenga conto delle esigenze differenziate di diverse categorie di pazienti (per età, genere, patologie)
Svolgo questo lavoro con la consapevolezza di dover tenere insieme le esigenze alimentari di chi intende iniziare un percorso nutrizionale, l’approccio motivazionale del paziente, e il desiderio di suggerire comportamenti e metodi per una nuova educazione al piacere e al gusto della buona tavola.
Il metodo professionale a cui è improntato il mio approccio alla biologia della nutrizione si avvale delle ricerche scientifiche che da circa 15 anni la nutrigenomica e la nutrigenetica hanno condotto in maniera integrata.
Che cos’è la nutrigenomica
La nutrigenomica è la scienza che studia il rapporto tra genoma e dieta. Combinare la genetica con la nutrizione, cercando di svolgere un attivo ruolo preventivo, significa difendere e preservare l’organismo in ottica di prevenzione. Negli ultimi anni si sono moltiplicati gli studi e le ricerche in campo nutrigenomico, attraverso l’elaborazione di test genetici volti a svelare le mutazioni, responsabili di alcune delle più comuni e gravi patologie, quali il diabete, l’ipercolesterolemia, le intolleranze alimentari e il cancro, ma anche attraverso un’attenta indagine sui benefici che alcune categorie di alimenti apportano se introdotti preferenzialmente nella dieta. La nutrigenomica ha aperto una nuova frontiera ed ha creato un nuovo approccio scientifico, imperniato sulla prevenzione e sulla diagnosi genetica combinate insieme.
Una corretta e mirata nutrizione unita alla diversità genotipica di ciascun individuo ha chiarito non solo le linee guida per la prevenzione ad un vasto numero di patologie ma ha permesso lo sviluppo di nuove terapie sperimentali, coadiuvanti la cura ed il miglioramento di malattie complesse, quali ad esempio le malattie metaboliche.
Che cos’è la nutrigenetica
La nutrigenetica studia cioè il modo in cui ognuno di noi,
che ha un DNA diverso dagli altri, reagisce alle molecole presenti nei cibi. Concentrando lo sguardo proprio sul singolo individuo e sulle sue peculiari caratteristiche genetiche in base alla sua alimentazione, al proprio metabolismo, alle predisposizioni individuali e all’ambiente in cui vive, è possibile individuare quelle piccole variazioni genetiche caratteristiche di ognuno che possono tradursi in risposte “errate” dell’organismo in seguito all’introduzione di determinati alimenti o sostanze.
Sebbene l’assetto genetico individuale sia immodificabile, l’ambiente circostante, l’astensione o l’assunzione di alcune sostanze (nutrienti, integratori alimentari, farmaci, …) introdotti quotidianamente con la dieta,
possono, una volta decifrato il codice, influenzare l’espressione genica intervenendo sulla predisposizione a determinate patologie, prevenendone il manifestarsi, curando, o semplicemente mantenendoci in buona salute.
Nutrigenetica
Pannelli personalizzati
DNA Dieta 1
“Alimentazione personalizzata su base genetica, prevenzione, salute, benessere.”
DNA Dieta 2
“Prevenire problemi di origine ereditaria semplicemente, con una adatta alimentazione.”
DNA Dieta 3
“Benessere mentale: controllare ansia e irritabilità semplicemente, con gli alimenti giusti.”
DNA Sport
“Migliori prestazioni, minore affaticamento e prevenzione dei più comuni infortuni alla portata di tutti.”
DNA Anti-Age
“Mantenere un aspetto giovane e contrastare l’invecchiamento di pelle e capelli non è mai stato così semplice.”
DNA Psiche
“Genetica e alimentazione nella gestione degli stati dell’umore”
Pannello Geriatrico
“Un’alimentazione basata sulla propria genetica per una migliore qualità della vita, a qualunque età.”
Pannello Fertilità
“Valutare ed intervenire su problematiche riguardanti la sfera della fertilità femminile e maschile.”
Pannello Pediatrico
“Prevenire le principali problematiche legate all’alimentazione che possono incidere sulla salute del bambino e dell’adulto futuro.”
Pannello Odontoiatrico
“Screening dei polimorfismi predisponenti a patologie del cavo orale: prevenzione in ambito odontoiatrico.”
Pannello Immunità
“Screening genetico finalizzato a prevenire disturbi legati al sistema immunitario”
Pannelli sviluppati a misura del cliente
Il test del DNA*
Fra gli strumenti necessari all’approccio nutrigenetico di cui mi avvalgo ci sono degli specifici test del DNA, che è semplicissimo effettuare in studio durante la visita.
Si tratta di una serie di test genetici mirati ad indagare polimorfismi che predispongono a condizioni che possono incidere sulla salute dell’individuo.
Ecco in dettaglio i test per lo screening genetico per individuare, prevenire e curare alcuni dei principali problemi legati all’alimentazione.
- INTOLLERANZA GENETICA AL LATTOSIO
È la più comune delle intolleranze ed è determinata dall’assenza dell’enzima Lattasi in grado di scindere il lattosio in glucosio e galattosio in modo da renderli assorbibili dall’intestino. Nel 90% dei casi questa condizione è riconducibile ad una variazione del DNA nel gene della lattasi.
- PREDISPOSIZIONE GENETICA ALLA CELIACHIA
La celiachia è una malattia autoimmune scatenata dall’ingestione di cibi contenenti glutine: la reazione immunitaria causa un danno ai villi presenti nel piccolo intestino e interferisce con l’assorbimento di tutti i nutrienti. - METABOLISMO DELL’ACIDO FOLICO
- METABOLISMO DELLA VITAMINA D
- PREDISPOSIZIONE GENETICA ALL’OBESITÀ E AL SOVRAPPESO
- RISCHIO DIABETE DI TIPO2 – METABOLISMO DEGLI ZUCCHERI
- STRESS OSSIDATIVO E INVECCHIAMENTO FISIOLOGICO
L’invecchiamento fisiologico è un fenomeno molto complesso che riflette una combinazione di eventi sia ambientali che genetici. Tra i geni coinvolti il TOMM40 è sicuramente uno dei maggiori responsabili dell’invecchiamento cellulare in quanto provvede al corretto funzionamento dei mitocondri, centro di produzione dell’energia da parte delle cellule ma anche mediatori dello stress ossidativo. Studi di popolazione hanno lo hanno correlato anche ai fenomeni di deposizione delle placche amiloidi, caratteristica peculiare della malattia di Alzheimer.
* Mi avvalgo del supporto di un’importante azienda, Allergoline biotech/research, leader nel settore ricerca.
